MESSAGGIO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L'EMERGENZA
Il Commissario straordinario per l'emergenza Venturi ha diramato un video appello agli anziani in buona salute: NIENTE FILE, NEMMENO ALLE POSTE. In sintesi Venturi invita ad usufruire per il ritiro delle pensioni dei servizi alternativi quali conti correnti gratuiti, a limitare l'uso delle banconote in favore di bancomat o di altri supporto, a evitare le chiacchiere in coda con amici e conoscenti.
ULTERIORI SPECIFICHE SUGLI SPOSTAMENTI DAL MINISTERO DEGLI INTERNI
Alla luce del nuovo decreto gli spostamenti sono limitati al Comune in cui ci si trova. Il Ministero degli interni ha ribadito che ci si sposta nel proprio Comune solo per: 1. lavoro 2. Salute 3. Necessità e urgenza. Ha ribadito che non ci si può recare in un altro Comune se non per: 1. Lavoro 2. Salute 3. Urgenza. MA, aggiunge il Ministero nella circolare, sono consentiti gli spostamenti ANCHE in altro Comune SE il luogo in cui dobbiamo andare per i motivi citati è a noi IL più vicino. ESEMPI *Il supermercato PIU' VICINO alla mia abitazione si trova in un altro Comune? POSSO andarci. * Il supermercato del mio Comune ha il formaggio meno buono e costa di più? NON POSSO recarmi in un altro Comune. !VALE IL PRINCIPIO DEL TRAGITTO PIU' BREVE!
Comunicazione di Poste Italiane riguardo l'erogazione delle pensioni
Poste Italiane ha comunicato le modalità di erogazione di pensioni e trattamenti economici similari per le mensilità di aprile, maggio e giugno 2020. Il riassunto delle disposizioni con particolare riferimento alla realtà dello sportello PI di Casazza è pubblicato sul sito del comune di Casazza www.comune.casazza.bg.it.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 MARZO
Al link in allegato pubblichiamo il decreto di oggi MISURE URGENTI DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO SULL'INTERO TERRITORIO NAZIONALE
LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA COMUNITA' MONTANA DEI LAGHI BERGAMASCHI AL GOVERNO E ALLA REGIONE
EMERGENZA COVID 19 In relazione all'oggetto, a nome personale e dei Sindaci dei 38 Comuni della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, scrivo la presente mossa dalla necessità di un intervento d'urgenza e maggiormente coercitivo da parte di Regione Lombardia. La situazione che si vive nell'intera Regione assume ormai i connotati della tragedia, questo è ancor più evidente purtroppo in provincia di Bergamo ed in particolar modo in una valle bergamasca, la Valle Seriana, che in questi giorni sta vedendo morire tanti uomini e donne e cancellare intere generazioni. Anche i Comuni Montani e Lacustri che rappresento, come ormai tutto il territorio nazionale per non dire europeo e mondiale non ne sono esenti. Con questa nota che vuole essere un appello accorato a nome di tutti voglio rimarcare la necessitò di una effettiva presa di coscienza della drammaticità del momento anche per chi non vive questi paesi e questa Provincia. Appare quasi superfluo raccontare che in piccoli centri urbani popolati da poco più di 10.000 abitanti si sia raggiunto un numero superiori di morti a quello di intere Regioni. Appare superfluo rammentare lo strazio che vive questa gente. Consapevole di tutto questo dolore, chiedo a nome di tutti i miei colleghi Sindaci della Comunità Montana dei Laghi bergamaschi un intervento maggiormente coercitivo che imponga nuove e più rigide restrizioni, come già altre Regioni hanno fatto, pur avendo una situazione contingente certamente migliore di quella che purtroppo si vive qui. Non è più pensabile che ancora oggi ci si debba affidare al buon senso dei cittadini chiamati a rispettare regole anche quando non espressamente scritte, perché il comportamento irresponsabile di pochi può vanificare l'immane lavoro di tante persone impegnate in prima linea a salvare vite umane. Siamo tutti consapevoli dell'importante presenza di attività produttive in Regione Lombardia, nella nostra Provincia, nella Valle Seriana così martoriata e in tutti gli altri territori, compresi l'intero Sebino e la Valle Cavallina che grande ed operosa hanno reso la nostra la nostra Terra bergamasca, siamo altresì consapevoli che maggiori restrizioni potrebbero comportare gravi conseguenze economiche; ma al momento tutto questo appare necessario per salvare delle vite umane e per tutelare il valaore primario della salute che non può che precedere quello pur sacrosanto dei mercati e dell'economia. Senza la vita, senza il rispetto e la tutela di essa, non c'è nessuna economia che tenga. Al momento si ritiene che l'adozione di coraggiosi nuovi provvedimenti restrittivi possa rappresentare l'unica e auspicabile soluzione per una tragedia che anche oggi - quando i contagi aumentano inesorabili - sembra non avere mai fine. I movimenti sul territorio sono ancora troppi e molti di questi costituiscono un inesorabile vettore di propagazione per questo virus. E' ARRIVATO IL MOMENTO DI FERMARCI: MA FERMARCI PER DAVVERO!!! Chiedo dunque, a nome dei 38 Sindaci della mia Comunità Montana, un intervento restrittivo, doveroso e non più procrastinabile: solo così si potrà sperare di vincere questa guerra, perché non troviamo altre parole per definirla. Ma perché tutto ciò possa verificarsi, in tempi ragionevoli, dobbiamo fermarci come altri Paesi hanno già fatto prima di noi. RingraziandoVi per il lavoro sin qui svolto e per l'attenzione che riserverete alla presente che, al pari delle tante altre istanze ricevute, raccoglie e contiene le richieste, le aspettative e le speranze delle nostre Comunità. con l'occasione auguro buon lavoro e porgo distinti saluti. IL PRESIDENTE Adriana Bellini
APPELLO DELLA POLITICA BERGAMASCA AL GOVERNO
LA POLITICA BERGAMASCA UNITA CHIEDE AL GOVERNO E A REGIONE LOMBARDIA MAGGIORI RESTRIZIONI PER FERMARE IL CONTAGIO. Gentili Presidenti Giuseppe Conte e Attilio Fontana, facciamo convintamente nostra la nota trasmessa della Comunità Montane Valle di Scalve e Valle Seriana, tra le più colpite d'Italia, relativa alla richiesta di azioni forti, chiare e nette per contrastare il drammatico diffondersi del contagio da Covid-19. La situazione che si vive nell'intera Regione Lombardia assume ormai i connotati della tragedia e questo è ancor più evidente purtroppo nella nostra provincia di Bergamo che in questi giorni sta vedendo morire tanti uomini e donne e cancellare intere generazioni, senza nemmeno poter dare un degno saluto. con questa nota si vuole rimarcare la necessità condivisa e trasversale di un effettiva presa di coscienza della drammaticità del momento anche per chi non vive questa Provincia. Chiediamo, auspichiamo e sollecitiamo quindi un intervento maggiormente coercitivo che imponga nuove restrizioni: con i dati che tutti conosciamo non è pensabile che ancora oggi ci si debba basare sul buon senso dei cittadini chiamati a rispettare regole soggette alle più varie interpretazioni. Siamo consapevoli dell'importante presenza di attività produttive in Regione Lombardia che grande e operosa hanno fatto la nostra terra, e siamo consapevoli che maggiori restrizioni potrebbero comportare gravi conseguenze economiche, ma al momento tutto questo appare necessario per salvare delle vite e per tutelare il valore primario della salute che non può che precedere quello pur sacrosante del mercato economico. Al momento riteniamo che l'adozione di coraggiosi nuovi provvedimenti restrittivi possa rappresentare l'unica ed auspicabile soluzione per una tragedia che sembra oggi, che i contagi aumentano inesorabili, non avere fine. I movimenti sul territorio sono ancora troppi, e molti inesorabilmente costituiscono un vettore per questo virus. E' arrivato il momento di fermarci, ma per davvero. In rappresentanza di tutti i 243 comuni della Provincia e con l'adesione convinta del Presidente della Provincia chiediamo dunque un intervento restrittivo e doveroso, che potrà aiutare a vincere questa guerra. Confidiamo in Voi. Il Presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, Il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e Presidenti Distretti ATS Bergamo Marcella Messina, Laura Lorenzi, Elisa Semperboni, Gabriele Cortesi, Juri Imeri, Gianbattista Brioschi, Il Sindaco di Scanzorosciate - Segretario Provinciale PD, Il Sindaco di Chiuduno- Resp. Nazionale Enti Locali Lega Stefano Locatelli, Il Sindaco di Lenna - Segretario Provinciale Cambiamo Jonathan Lobati, Il Sindaco di Cerete - Referente Sindaci FI, Il Sindaco di Onore - Referente Sindaci FDI Michele Schiavi, L'Assessore di Ciserano- Referente amministratori locali Italia Viva Enea Bagini, Il Consigliere Comunale di Brembate Sopra -Referente amministratori locali Mov. 5Stelle Danilo Albani Rocchetti
ORDINANZA REGIONALE 21 MARZO
CORONAVIRUS, PRESIDENTE FONTANA EMANA ORDINANZA PER TUTTA LA LOMBARDIA: REGOLE PIÙ STRINGENTI PER TUTELARE LA SALUTE DEI CITTADINI (LNews - Milano, 21 mar) "Regione Lombardia, d’accordo con i sindaci del nostro territorio, con le associazioni di categoria e con le parti sociali, ha deciso di emanare un’ordinanza con la quale vengono disposte nuove stringenti limitazioni per contrastare la diffusione del Coronavirus". Lo comunica il presidente della Regione, Attilio Fontana, dopo un confronto avuto oggi in videoconferenza con i sindaci dei capoluoghi della Lombardia, il presidente dell'ANCI Lombardia e dell'UPL e i rappresentanti del Tavolo del Patto per lo Sviluppo. L’ordinanza entra in vigore domani e produce effetto - salvo diverse disposizioni legate all’evoluzione della situazione epidemiologica - fino al 15 aprile. L’atto del presidente Fontana amplia le decisioni del Governo con ulteriori interventi tra i quali si segnalano: il divieto di assembramento nei luoghi pubblici - fatto salvo il distanziamento (droplet) - e conseguente ammenda fino a 5mila euro; la sospensione dell'attività degli Uffici Pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; la sospensione delle attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali; la sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti; la sospensione delle attività inerenti ai servizi alla persona; la chiusura delle attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza; la chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza. Gli ospiti già presenti nella struttura dovranno lasciarla entro le 72 ore successive all’entrata in vigore dell’ordinanza; il fermo delle attività nei cantieri edili. Sono esclusi dai divieti quelli legati alle attività di ristrutturazione sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali, autostradali e ferroviari; la chiusura dei distributori automatici cosiddetti 'h24' che distribuiscono bevande e alimenti confezionati; il divieto di praticare sport e attività motorie svolte all'aperto, anche singolarmente. Restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie ma deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Ai supermercati, alle farmacie, nei luoghi di lavoro, a partire dalle strutture sanitarie e ospedaliere, si raccomanda a cura del gestore/titolare di provvedere alla rilevazione della temperatura corporea. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, valgono le prescrizioni su distanziamento degli utenti contenute nelle due ordinanze regionali già in vigore. Resta affidata ai sindaci la valutazione di ampliare ulteriormente le disposizioni restrittive in base alle rispettive esigenze.
COMUNICAZIONE DAL MINISTERO DELL'INTERNO
Riportiamo un'utile sintesi riguardo il CORRETTO USO DELLE MASCHERINE desunta da un comunicato ufficiale diramato dal Ministero dell'interno che riporta un'analisi affidata all'associazione Asso Forma. La cittadinanza e gli addetti alla vendita NON deve usare LE MASCHERINE CON VALVOLA perché possono diffondere il contagio. QUESTE PERSONE DEVONO USARE MASCHERINE SENZA VALVOLA O CHIRURGICHE o fatte in casa con tessuti pesanti che assorbono l'esalazione e l'umidità trattenendola e non rilasciandola.
AGGIORNAMENTO IN RELAZIONE ALLE NORME DELLA NUOVA ORDINANZA
Questa mattina presto sono stati chiusi i parchi comunali con nastri e nel caso del parco di via Europa tramite chiusura dei cancelli. Già da tempo erano comunque monitorati ed era affisso un cartello che richiamava le regole. I volontari della Protezione Civile con gli operatori comunali hanno proseguito la sanificazione tramite acqua e cloro nei punti centrali del paese, al parcheggio Migross carrelli compresi e alla casa di riposo. Viene anche garantito un servizio di vigilanza per evitare possibili assembramenti tramite microfono dal mezzo o con richiamo diretto. In più oggi i nostri 'valorosi' si sono recati a Bergamo per velocizzare la consegna alla farmacia delle bombole di ossigeno. I volontari e gli operatori sono costantemente in contatto con l'amministrazione e due volte al giorno c'è un aggiornamento con i responsabili del COC Omar Ghilardi e Michele Barboni per fare il punto su quanto fatto e su cosa si intende fare. Non smettiamo mai di essere grati per queste presenze instancabili e preziosissime!
NUOVA ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE 20 MARZO
ULTERIORI MISURE URGENTI DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO SULL'INTERO TERRITORIO NAZIONALE Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottate, sull'intero territorio nazionale, le ulteriori seguenti misure: a) è vietato l'accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici; b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona; c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all'interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nella aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro; d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanze.